
ARF contro i Granchi Blu: battaglia, cuore e ponce a Cecina
Sabato scorso, i nostri ARF hanno fatto tappa a Cecina per affrontare i Granchi Blu, la giovane squadra Old del Rugby Cecina, formata appena un anno fa e alla sua prima stagione nel CTO (Campionato Toscano Old). Il risultato? Una sconfitta di misura per 1 a 0, ma con tanto cuore, spirito di squadra e aneddoti epici che solo il rugby Old sa regalare.
La sfida: esperienza contro fisicità
I Granchi Blu si sono dimostrati avversari duri: mediamente più giovani, massicci e irruenti. Noi ARF, invece, eravamo contati, tra infortuni, assenze strategiche ("qualcuno ha preferito il bianco della Val di Fassa al fango di Cecina") e una rosa più leggera. Ma il cuore e l'organizzazione di gioco hanno tenuto in piedi la squadra, trasformando quella che poteva essere una disfatta in una battaglia epica.
Primo tempo: dominio ARF
La prima metà è stata tutto a nostro favore. I Granchi Blu, fallosi e mai realmente pericolosi, non sono mai riusciti a mettere piede nei nostri 22 metri. La nostra organizzazione in campo ha funzionato alla perfezione, mostrando il valore di una squadra esperta e coesa.
Secondo tempo: pick and go e sacrificio
Nel secondo tempo, però, la fisicità dei Granchi ha cominciato a fare la differenza. Martellando dritto per dritto con una serie infinita di pick and go, sono riusciti a trovare la meta decisiva. Nonostante un cartellino giallo inflitto agli avversari sul finire del match, il tempo a disposizione non è bastato per risalire il campo dai nostri 5 metri. Una menzione speciale va ai Trinceroni, i tre valorosi prestiti dalla Old di Scandicci Rugby, che si sono fatti 50 minuti di botte in mischia, incarnando alla perfezione lo spirito del rugby Old.
Debutto e cuore ARF
Tra i protagonisti della giornata, merita una menzione Aldo, all’esordio con gli ARF, che ha giocato con grinta e determinazione. Nonostante la sconfitta, abbiamo dimostrato che il cuore può sopperire alle difficoltà: una squadra che gioca per la maglia, sempre con il sorriso e la voglia di divertirsi.
Terzo tempo da ricordare
Dopo la battaglia, il terzo tempo è stato degno della migliore tradizione rugbistica. Una menzione d’onore va al ponce preparato dalla mitica signora del baretto del campo: un elisir caldo che ha rincuorato corpo e spirito. Ma non è tutto: il man of the match, Il Gene, si è distinto non solo in campo ma anche nel quarto tempo, portando la squadra al Don Carlos per una serata di balli sfrenati. E se il rugby è imprevedibile, lo è ancora di più scoprire le movenze latine di Rota, che ha dominato la pista con uno stile da vero ballerino di salsa.
Una sconfitta, tanti ricordi
La partita contro i Granchi Blu non sarà ricordata per il risultato, ma per il cuore, il sacrificio e i momenti unici che solo una trasferta con gli ARF può regalare. Con lo sguardo già puntato alla prossima sfida, continuiamo a dimostrare che il rugby Old non è solo sport, ma anche un modo di vivere.
Forza ARF e forza Florentia!